Dalla pagina Facebook di Massimo Palombella abbiamo scelto di pubblicare un suo post a proposito della Cappella Musicale del Duomo di Milano.
I continui cambiamenti della Cappella Musicale del Duomo di Milano
Un’altra rivoluzione importante per la Cappella Musicale del Duomo di Milano è avvenuta nel 1938, quando “fu attuata la riforma e il potenziamento del corpus organario e la costruzione della nuova Cantoria, secondo quanto già ideato e sperimentato dal Gallotti”. Al termine della II Guerra Mondiale fu nominato Maestro di Cappella Pietro Dentella, che era stato già vicedirettore dal 1924, a cui succedette don Luciano Migliavacca. Quest’ultimo diede vita ad una “seconda fondazione” della Cappella Musicale ed aprì una fase di grande creatività. I pueri cantores furono incrementati, arrivando a quaranta componenti; per questo motivo, la Fabbrica realizzò un posto attrezzato, dedicato a questo scopo. Inoltre, sempre in questo periodo, fu attivato il “recupero del Fondo musicale dell’Archivio e la sua produzione in lingua italiana”. Infatti, al termine del Concilio Vaticano II, si diffuse notevolmente, fino a diventare la lingua principale. Si arriva, così, ai giorni nostri. Nel 1998, Claudio Riva, già vice organista e assistente di Migliavacca, acquisì l’incarico di maestro reggente. Dal 2007 al 2021, il maestro è stato don Claudio Burgio, mentre dal 14 settembre 2021 è Monsignor Massimo Palombella, già direttore della Cappella Musicale Sistina Pontificia, ad essere nominato direttore della Cappella Musicale del Duomo di Milano. Attualmente, è proprio il Duomo la sede del servizio liturgico della Cappella Musicale; invece, la formazione e la preparazione musicale si realizza presso la Scuola “Franchino Gaffurio”. Questa sede è stata costruita tra la fine degli Anni Cinquanta e l’inizio degli Anni Sessanta, con visuale sulla Darsena di Porta Ticinese. Qui si trovano “le aule per la scuola primaria e secondaria di primo grado, per l’educazione musicale e le prove di coro, l’apprendimento dell’organo, pianoforte, la cappella, la palestra, oltre agli uffici e ai locali adibiti a mensa, cucina e servizi. I ragazzi frequentano la scuola dal quarto anno della scuola primaria, che impegna gli alunni sommando al normale monte ore il tempo da dedicare all’istruzione musicale, fino al terzo anno della scuola secondaria”.
La Cappella Musicale del Duomo di Milano oggi
Oggi, come dimostrato anche nel post di Massimo Palombella, la Cappella Musicale anima tutte le celebrazioni all’interno del Duomo nel corso delle domeniche e durante le festività religiose infrasettimanali, spesso anche in occasione dei vespri nel tardo pomeriggio. Ogni volta che la Cappella Musicale del Duomo di Milano deve accompagnare il servizio liturgico della Santa Messa deve seguire un percorso stabilito che si compone delle seguenti fasi: “trascrizione delle partiture, prove e esecuzioni”. La schola cantorum della cappella fa ricorso al nutrito repertorio musicale della Fabbrica, ma rinnova continuamente il patrimonio degli spartiti, grazie alla creatività e all’ingegno dei maestri della Cappella Musicale. All’interno del Duomo di Milano, le performance canore della Cappella Musicale sono accompagnate da tre organi a canne. Uno è l’organo maggiore, realizzato tra il 1937-1938, dotato di due consolle. In particolare, la consolle principale ha 5 tastiere e una pedaliera, mentre la consolle ausiliaria ha tre tastiere e una pedaliera, 196 registri (di cui 145 nominali). Rappresenta il più grande organo a canne presente in Italia, uno dei più maestosi in Europa. Poi, c’è l’organo corale, realizzato nel 1984, con due tastiere, una pedaliera, 17 registri e “si può suonare anche dalle consolle dell’organo maggiore”. Infine, c’è l’organo della cripta, che presenta due tastiere, una pedaliera e 16 registri.